La colpa di questo ennesimo strudel, che
mi fa essere poco coerente rispetto a ciò che ho sempre affermato da quando
partecipo all'MTC (ovvero che un massimo di 2 versioni a testa è più che
sufficiente) è tutta di Paoletta.
Ieri sera è venuta a cena a casa mia e
siccome la scorsa settimana mi ha "paccato"quando volevo preparare
esclusivamente per lei il mio strudel salato con branzino e carciofi, a sto
giro mi ha omaggiato del suo strudel greco meraviglioso (anche la piccola Irene
con i suoi 6 dentini ha apprezzato tantissimo lo strucolo di Paola).
Mi aveva detto che l'unica cosa che
dovevo preparare erano le braccia, per stritolarla con tutto il mio affetto
(che per lei è tanto, credetemi), ma io non potevo non farle un dolce e questo
dolce non poteva non essere avvolto nella pasta matta e cotto al forno.
Quindi mi cospargo il capo di cenere e
propongo il mio 3° strudel per questa 36° sfida dell'MTC.
Non vorrei essere nei panni di Mari
questo mese, perché secondo me batteremo ogni record.
Per la pasta:
150 g di farina 00
100 g di acqua
1 cucchiaio di olio
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
500 g di ricotta di pecora
100 g di zucchero
70 g di cioccolato fondente
70 g di scorze d'arancia candita*
Per la glassa:
6 cucchiai di zucchero a velo
4 cucchiai di amaretto di Saronno
Per guarnire:
50 g di pistacchi tostati
Preparate l’impasto per la sfoglia.
Scaldare l’acqua, deve essere abbastanza
calda ma non bollente. Setacciare la farina in un recipiente, aggiungere il
sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina
avrà assorbito tutta l’acqua, togliere l’impasto dal recipiente e cominciare a
lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere
un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla
spianatoia o alle dita. Mettere l’impasto a riposare, coperto da un panno umido
o da pellicola, per circa mezzora. Nel frattempo accendere il forno e portarlo
alla temperatura di 180°, modalità statica.
Preparate il ripieno.
Setacciare la ricotta di pecora con lo
zucchero e amalgamare bene fino ad ottenere una crema molto morbida, infine
aggiungere le gocce di cioccolato (io ho tritato il cioccolato grossolanamente
al coltello) e le scorze d’arancia candite.
Stendete la sfoglia.
Mettere una tovaglia pulita
(possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone,
sopra a un tavolo. Infarinare leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e
cominciare ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianarlo
aiutandosi con un mattarello. Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza
sottile mettere da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo
aiutandosi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante,
cominciare a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo
attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente
trasparente. Riporla nuovamente sulla tovaglia, dopo aver ottenuto una sfoglia
quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno
rimasti un po’ più spessi, passare con le dita lungo tutta l’estremità della
sfoglia tirando la pasta per assottigliarla.
Disporre sulla sfoglia il composto,
lasciando liberi circa due centimetri di bordo.
A questo punto, aiutandosi con la tovaglia,
cominciare a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Far fare un paio
di giri, quindi ripiegare anche i due lembi esterni e continuare ad arrotolare
fino alla fine.
Riporre la sfoglia in una teglia
precedentemente imburrata, spennellare la superficie della sfoglia con il burro
fuso e mettere a cuocere.
Ci vorranno circa trenta/quaranta
minuti, ma siccome la cottura dipende molto dal forno, fare attenzione perché
la sfoglia non deve diventare troppo scura bensì deve rimanere dorata.
Togliere la teglia dal forno e far
raffreddare lo strudel.
Preparare in ultimo la glassa mescolando
il liquore con lo zucchero a velo.
Versare la glassa ancora liquida sullo
strudel e spolverizzare con la granella di pistacchi.
*Per le scorze d'arancia candite:
2 arance
100 g di zucchero
250 ml di acqua
Tagliare le bucce d'arancia a listarelle
staccatele dal frutto delicatamente avendo cura di non romperle.
Metterle in un pentolino in acqua fredda e far bollire, scolare
e ripetete l'operazione ancora per un paio volte.
Mettere le bucce nel pentolino con acqua
e zucchero e portare a ebollizione. Far cuocere fino a quando le scorze non
saranno divenute quasi trasparenti e il liquido sarà evaporato.
Scolare e metterle le
bucce ad asciugare su carta da forno.
